Scambiatore di calore: come funziona e quanto costa
Scopriamo cos'è uno scambiatore di calore, come funziona, cosa influisce sul prezzo dei modelli che si trovano sul mercato e quali elementi prendere in considerazione per scegliere il modello ideale.

Cos’è uno scambiatore di calore?
Uno scambiatore o recuperatore di calore è un dispositivo che consente di scambiare il calore tra due fluidi con temperatura diversa. In un impianto di ventilazione meccanica controllata (VMC), lo scambiatore di calore ha la precisa funzione di estrarre l’energia termica dall’aria esausta che viene estratta dagli ambienti, per poi cederla all’aria pulita che verrà immessa indoor al posto di quella estratta.
Per quanto riguarda la VMC decentralizzata, ne vengono impiegati principalmente due tipi:
- Scambiatore ceramico: utilizzato per gli apparecchi a flusso singolo alternato (VMC push-pull), ha un’efficienza limitata a singoli picchi del ciclo di espulsione/immissione, con un recupero di calore medio che si attesta poco sopra al 20%
- Scambiatore a doppio flusso: i due flussi d’aria si incrociano nello scambiatore in modo continuo senza mai mescolarsi, riuscendo a garantire un’efficienza di recupero di calore costante ed elevato, nei migliori casi anche superiore al 90%
Cosa influisce sul prezzo di uno scambiatore di calore?
Una unità di ventilazione puntuale può essere acquistata a prezzi che variano tra i 350/400 euro per gli apparecchi più semplici, fino ai 1.500 euro per i sistemi VMC tecnologicamente più avanzati e performanti.
Nel prezzo di un sistema VMC puntuale influiscono certamente le prestazioni e le caratteristiche dello scambiatore di calore, ma non solo. Altre componenti che influiscono sul valore sono:
- Sistema di filtrazione: quanto efficiente è il filtro dell’aria in entrata, presenza di un ulteriore filtro dell’aria in uscita per preservare le prestazioni dello scambiatore di calore.
- Portata: quanti metri cubi d’aria la macchina è in grado di ricambiare in un’ora. Questo dipende non solo dalle prestazioni della macchina ma anche dal filtro installato, in quanto una filtrazione davvero efficiente comporta l’abbassamento delle portate.
- Accessori: elementi opzionali come telecomando, app, sensori di qualità dell’aria in grado di rilevare gli inquinanti, funzioni addizionali come il free-cooling influiscono sul costo ma migliorano le performance e la facilità di utilizzo del sistema.
Cosa valutare nella scelta dello scambiatore di calore?
Per scegliere un sistema di ricambio dell’aria con recupero di calore vanno considerati molteplici fattori, diversi da caso a caso:
- dimensioni dei locali da ventilare
- disposizione degli spazi all’interno delle stanze
- attività degli occupanti
- abitudini e tempo trascorso indoor
- obiettivi di risparmio energetico
- eventuali problematiche specifiche da risolvere (es. muffe)…
Sono le principali variabili da tenere in considerazione, che possono indirizzare verso la scelta della soluzione in grado di coniugare fattibilità, convenienza ed opportunità.

Scambiatore di calore: recupero certificato con le soluzioni Helty
Nella scelta della migliore soluzione in tema di scambiatori di calore, è fondamentale poter contare su tecnologie dalla prestazioni certificate, in modo da essere sicuri che la macchina garantisca le performance attese e dichiarate in scheda tecnica.
Le VMC decentralizzate Helty possono contare su prestazioni dello scambiatore di calore certificate da TUV – ente internazionale che garantisce certificazioni di prodotto, indispensabili come garanzia di qualità per i consumatori.
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